La ricerca artistica del gruppo Bonzanos è incentrata sul tema del corpo, inteso come architettura interattiva e connettiva tra l’individuo e gli altri, tra l’io e l’universo.

– LINDA KAISER

La ricerca sul corpo umano è attuata attraverso una disciplina artistica che si può definire “fisiognomica emotiva”. 
Se la disciplina pseudoscientifica della fisiognomica voleva dedurre i caratteri psicologici e morali dall’aspetto fisico e dalle espressioni del viso di una persona, la “fisiognomica emotiva” è, invece, lo studio dei segni prodotti dalle emozioni sul corpo umano, testimonianza di una spiritualità interiore. 

Le emozioni vissute producono sentimenti e questi ultimi i segni espressivi, che innescano un processo di trasfigurazione anche delle forme fisiche imposte dalla genetica. 
Rivelare questi segni, è la testimonianza della coscienza, la restituzione fotografica “dell’anima umana”. 

Il corpo è quindi identificato come luogo di formazione della coscienza oltre che elemento partecipe dell’attività cognitiva, attraverso reazioni attivate dalle esperienze sensoriali e le conseguenti emozioni e sentimenti che queste sviluppano; In sintesi tutte le idee, le azioni e ogni forma di cultura e società umana, sono state prodotte sotto la spinta motivazionale di emozioni e sentimenti. 

 

Attraverso il corpo e i suoi meccanismi emotivi i Bonzanos riflettono sul mistero dell’esistenza, sull’evoluzione biologica e sulla coscienza collettiva di una società postumana, forse indirizzata verso un’evoluzione transumana, dove la coesistenza sostenibile è il tema più urgente da affrontare per la sopravvivenza su un unico pianeta di differenti società e differenti forme di vita. 

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